Un futuro più sostenibile e più digitale
Un futuro più sostenibile e più digitale
Articolo pubblicato su Green Economy Report - speciale Ecomondo 2021 (allegato a il Giornale) - del 30 settembre 2021
Con Pier Antonio Meneghetti, ceo della software house VIDA, un’analisi sulle prospettive che si aprono per le aziende anche in considerazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Green e digital sono le due parole chiave per il futuro
Lucrezia Gennari
I punti cardine del Piano nazionale di ripresa e resilienza, varato dal governo italiano per cogliere le opportunità offerte dal programma Next Generation Eu, sono incentrati su due principali temi riguardanti la digitalizzazione e l’innovazione da una parte e la transizione ecologica dall’altra.
Due temi su cui tutte le aziende potranno cercare di cogliere opportunità per la crescita e il proprio consolidamento, in contesto economico fortemente in divenire.
Le industrie devono quindi attrezzarsi per cogliere la doppia sfida offerta da questo piano nazionale: diminuire il proprio impatto sull’ambiente operando con strumenti avanzati e completamente integrati.
Tecnologie software integrate, infatti, sono e saranno sempre più necessarie a tutte le aziende che vogliono intraprendere il percorso del miglioramento lungo i canali segnati dal Piano nazionale di resistenza e resilienza.
Come gestire questo cambiamento? Lo abbiamo chiesto a Pier Antonio Meneghetti, ceo della software house VIDA Srl che con il software AYAMA è uno dei principali player tecnologici, specializzata in soluzioni software per la gestione delle aree R&D – laboratorio – controllo e assicurazione qualità.
Quali metodologie bisogna seguire per predisporre progetti a breve e medio termine volti a cogliere questa doppia sfida offerta dal piano nazionale?
«Sicuramente bisogna avere la capacità di predisporre e gestire un portfolio di progetti aventi obiettivi temporali diversi ma che consentano all’azienda di allocare in modo coerente le risorse a disposizione.
La possibilità di disporre di una visione aggregata del piano progetti consente all’Alta direzione di avere una visione globale della strategia da perseguire nonché di disporre di strumenti per il monitoraggio continuo dell’evoluzione dei singoli progetti in coerenza con quanto stabilito.
È evidente che, se durante le fasi di avanzamento di un progetto, vengono meno gli obiettivi prefissati, sarà compito dei responsabili mettere in atto tutta una serie di correttori o formalizzare l’abbandono completo o parziale dello stesso».
Quanto importante è l’integrazione nella gestione strategica e puntuale dei progetti?
«Per coniugare processi di transizione ecologica e di digitalizzazione dei diversi enti aziendali non si può più basarsi su documenti in formato Word o Excel o su messaggi di posta elettronica, ma si deve passare a una gestione dei progetti fortemente informatizzata e che segue le opportune policy di privacy.
AYAMA R&D consente ai nostri clienti di creare uno specifico contesto dove responsabili marketing, project manager, formulatori e alta direzione possono disporre di tutti gli strumenti per la valutazione e la condivisione di progetti e sta diventando sempre più uno strumento utile per l’identificazione dei progetti aziendali che riguardano sia i cambiamenti da apportare al prodotto (componentistica, packaging) sia di processo (impianti, metodologie lavorative) che, opportunamente combinati, consentono all’azienda di evolvere in modo sistematico e preciso.
Grazie a un sistema di notifiche, garantiamo il monitoraggio continuo dell’avanzamento delle fasi del progetto e la possibilità di fissare briefing periodici per l’approvazione dei singoli step (logica stage and gate).
Funzioni come grafici Gantt e maschere di interrogazione forniscono, inoltre, informazioni fondamentali sui tempi di rilascio di ogni singolo progetto e descrivono bene gli eventuali impatti derivanti da ritardi o sulla riformulazione di taluni step».
Non solo Ricerca&Sviluppo ma anche sistemi di controllo e analisi dei dati per prendere informazioni tempestive. In tal senso AYAMA come supporta le aziende?
«AYAMA è ovviamente completamente integrabile con i gestionali aziendali già esistenti e con le altre soluzioni della piattaforma stessa, AYAMA Controllo e Assicurazione Qualità. Pertanto, in un’ottica di integrazione completa, permette di monitorare gli esiti derivanti dai diversi progetti.
Ad esempio attraverso sistemi di controllo delle rilevazioni analitiche (chimiche, microbiologiche, fisiche, meccaniche) dei prodotti realizzati o degli impianti attivati, attraverso l’attuazione di sistemi di integrazione con la strumentazione aziendale (progetti IoT).
O, ancora, con l’acquisizione di dati da laboratori di prova convenzionati o attraverso l’inserimento di dati direttamente dagli analisti interni.
Tutti i dati così registrati consentono di intraprendere veloci azioni correttive e/o migliorative volte a diminuire l’immissione di prodotti non conformi destinati a diventare scarti di produzione e quindi a pesare, non solo sull’immagine aziendale, ma anche sulle attività di recupero o smaltimento degli stessi.
Attenti sistemi di monitoraggio supportano ulteriormente gli operatori aziendali nella selezione dei fornitori al fine di garantire gli standard di qualità prefissati. La diminuzione dei resi a fornitori e di fasi di rilavorazione o ricondizionamento dei materiali ha impatti importanti non solo sul piano dei costi ma anche sul bilancio relativo alla sostenibilità aziendale».
AYAMA consente all’azienda di intraprendere veloci azioni correttive e/o migliorative volte a diminuire l’immissione di prodotti non conformi con benefici sia per l’immagine che sull’efficienza aziendale
SOLUZIONI SOFTWARE AYAMA COLLEGATE:
Ricerca & Sviluppo (New Product Development)
Laboratorio di Controllo Qualità
Progetti di Innovazione (di prodotto o di processo)